Ristorazione a domicilio: quello che c'è da sapere su food delivery e consegne a casa

Quello della ristorazione a domicilio è un mercato che da vari anni registra una forte crescita. Le restrizioni covid nell’anno della pandemia, se certo hanno messo in crisi il settore della ristorazione, hanno al contempo generato il boom dei servizi food delivery, confermando in realtà quello che era già il trend in Europa e nel mondo. Quelle che furono start-up si sono oggi affermate come le app consegna a domicilio a cui la ristorazione odierna non può più rinunciare, se non facendosi direttamente carico delle consegne a casa. Ma vediamo meglio qual è lo scenario, quali possibilità e prospettive si offrono per la ristorazione a domicilio.

A dirla tutta, il food delivery non è proprio una novità nel campo della ristorazione, sia se consideriamo in senso lato la tradizione del cibo di strada e della ristorazione ambulante, sia se nello specifico ci riferiamo al servizio di consegna a domicilio. Pizzerie, pollerie, rosticcerie già da svariato tempo offrivano servizi di prenotazione con consegna di piatti pronti a casa. Ciò che realmente ha rilanciato e potenziato i servizi delivery è la possibilità di prenotare il cibo da casa per via telematica, attraverso app e piattaforme online, di pari alla diffusione di aziende non direttamente legate alla ristorazione che si occupano delle consegne a casa.

Questo nuovo scenario, pure nel contesto delle restrizioni covid:

• ha, da un lato, reso più comoda la vita dei clienti, che anziché ordinare telefonicamente i soliti piatti dai soliti ristoranti di fiducia e/o di prossimità hanno avuto modo di sfogliare direttamente online i menu di una sconfinata platea di ristoranti;
• dall’altro, ha agevolato i ristoratori, snellendo la propria organizzazione e il proprio lavoro, adesso preso in carico dalle aziende fornitrici di servizi delivery, ampliando la clientela al di fuori dei limiti posti dalla dimensione del locale e approfittando di una vetrina, quella fornita dalle app, che va ben oltre il posizionamento fisico del ristorante (si pensi alle zone poco frequentate oppure difficilmente raggiungibili) e la capacità di investire in pubblicità.

Sono veramente molti i ristoranti con consegna a domicilio, per praticità e per essere sempre competitivi e aggiornati, si affidano ai servizi di food delivery. Anche nell’ambito del food service, il servizio di approvvigionamento e consegna di ingredienti e prodotti alimentari per la ristorazione dedicati al mondo horeca gioca un ruolo fondamentale per i ristoratori. Scopri il catalogo prodotti e i servizi offerti da Gout in Sicilia.

Contrariamente a come si può pensare, ad usufruire dei servizi food delivery non sono soltanto i giovani. I clienti dei ristoranti delivery spaziano infatti sia per età che per status socioeconomico, passando dal contesto dei giovani studenti fuorisede a quello dei freelance o dei dipendenti in smartworking o che pure ordina dall’ufficio di lavoro, e ancora per la varietà dei contesti relazionali, come i gruppi di amici o le coppie, fino ad arrivare alle famiglie con bambini, che magari preferiscono restare in casa, se non quando gli anziani che incontrano difficoltà a muoversi da casa. Ognuno, per propria comodità e praticità, sfrutta i servizi delivery.

Tra le attività di ristorazione a domicilio che ricevono più ordini online: fast food, pizzerie, paninerie e streetfood, sushi e ristoranti di cucina etnica, ma anche dolci e gelaterie. Inoltre si fanno sempre più largo i servizi di abbonamento healthy food e meal-kit, dedicati a chi desidera pasti bilanciati e piani personalizzati per la propria dieta. In linea con questa tendenza “personalizzata” anche i servizi catering a domicilio, non più soltanto pensati per i grandi eventi, ma anche per piccole esigenze quotidiane.

Il food delivery, così come il settore dell’healthy food e del cibo sano che spesso si accompagna ad una maggiore attenzione per l’ambiente attraverso l’uso di packaging eco-friendly, sono alcuni dei trend attualmente più seguiti dalla ristorazione. Scopri quali sono le ultime tendenze della ristorazione sul nostro articolo.

Come detto, la rivoluzione della ristorazione a domicilio in chiave food delivery è stata determinata soprattutto dalle app consegna a domicilio. Veri e propri colossi che hanno creato e presto saturato il nuovo mercato. Tra le delivery app più scaricate Glovo, JustEat, Uber Eats e Deliveroo, a cui si affiancano app proprietarie, non solo delle grandi catene di ristorazione ma anche di piccoli locali che preferiscono gestire da sé i servizi food delivery.

In effetti, anche in questo caso le possibilità sono varie, adattandosi alle diverse esigenze, dei clienti ma anche dei ristoratori. In linea di massima, le app di consegna a domicilio si possono suddividere in due grandi categorie:

• le app per la consegna piatti pronti a domicilio. Queste aziende dispongono di mezzi e fattorini propri (i cosiddetti riders), occupandosi di ricevere le comande e comunicarle al ristorante, da cui sarà prelevato poi l’ordine da consegnare al cliente.
• le app che oltre al food delivery offrono altri servizi di consegna. Queste piattaforme svolgono quasi una funzione di corriere locale, effettuando consegne a casa non solo di cibo ma anche di altri oggetti e prodotti, come la spesa al supermercato, farmaci, tabacchi, indumenti o altro.

Dei vantaggi di aderire a questi circuiti ne abbiamo già parlato. In ogni caso, le app consegna a domicilio offrono un’importante vetrina per il ristorante; sebbene lo stesso facciano per i suoi concorrenti, che pure hanno stipulato un accordo con i fornitori del servizio. Sarà poi interesse del ristorante distinguersi, dal momento che le food delivery app offrono una scala di rating che sono i clienti stessi a definire.

Dei vantaggi di aderire ai circuiti del food delivery abbiamo già parlato più sopra. In ogni caso, le app consegna a domicilio offrono un’importante vetrina per il ristorante, sebbene lo facciano anche per i suoi concorrenti. Come sempre, il successo di un ristorante sta nella capacità di distinguersi e fidelizzare la clientela: infatti anche le food delivery app offrono una scala di rating che sono i clienti stessi a definire. La scelta di ingredienti di qualità è determinante anche in questo caso: scopri il nostro catalogo horeca per la ristorazione.

L’implementazione dei servizi delivery food nel ristorante offre anche vantaggi relativi all’organizzazione della cucina e del servizio in sala, ponendo al contempo nuove considerazioni. Per esempio, non tutti i piatti si prestano per la consegna a domicilio: questo impone talvolta la creazione di menu ad hoc per il delivery: menu che potrà essere una selezione del più vasto menu ristorante o prevedere un’estensione con nuovi prodotti, allargando così l’offerta del ristorante.

Il massimo sviluppo di questa prospettiva si traduce nel fenomeno delle dark kitchen, attività di ristorazione non aperte al pubblico, che prevedono una cucina centralizzata dedicata alla preparazione di piatti pronti da consegnare a domicilio. Le dark kitchen concentrano tutta la propria attività sulla cucina, delegando il servizio di sala al delivery food, che può essere svolto da terzi o dall’azienda stessa, nonché al cliente. Questo offre naturalmente grandi vantaggi per la ristorazione a domicilio, sia a livelli di costi (personale ridotto, minore superficie, ovvero utenze e costi di manutenzione più bassi), sia a livello organizzativo e di efficienza produttiva (modello centralizzato e focalizzato sui piatti). Questo senza neppure considerare le potenzialità offerte dall’analisi dei dati raccolti con gli ordini online attraverso le app food delivery.

I servizi di food delivery hanno un costo sia per il cliente che per il ristoratore. Ma quanto costa il delivery?

Al cliente che ordina da casa viene di solito applicato un piccolo costo extra per la consegna, a seconda che il delivery venga svolto dal ristorante oppure nel caso di servizi terzi se la distanza è superiore a un certo raggio di km. È possibile prevedere un ordine minimo per la consegna a domicilio oppure la gratuita del servizio oltre una certa spesa.

Anche per il ristoratore sono previsti dei costi. Nel caso in cui il servizio delivery è svolto dal locale vanno ovviamente considerati i costi fissi e variabili dei mezzi di trasporto e del personale impiegato per la consegna, ed eventualmente quello di sviluppo dell’app di prenotazione, nonché gli investimenti pubblicitari. In alternativa, nel caso più pratico e veloce in cui il ristorante si affidi ad aziende che effettuano consegne di cibo a domicilio i costi prevedono un fee di ingresso, in genere una tantum, e delle commissioni sulle vendite che variano, in base al fornitore, dal 10% al 35%.

Insomma, i costi ci sono, ma vanno naturalmente visti nell’ottica di un investimento sul ristorante. Ogni ristoratore deve valutare attentamente costi e vantaggi, esplorando tutte le possibilità e le offerte del mercato, selezionando infine quello che per la propria attività può risultare come il miglior servizio food delivery e/o la migliore scelta imprenditoriale.

Buon lavoro a tutti!

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