Come fare un menu per ristorante

Creare un menu ristorante è una cosa apparentemente semplice: basta scrivere una lista di piatti, catalogarli per portata, abbinare ad essi un prezzo e finalmente impaginare il menu con Word o Canva (nel migliore dei casi). Niente di più sbagliato! Quindi se siete qui per sapere come fare un menu alla spiccia, evitate pure di leggere. Anche perché, in quel caso, la cosa è estremamente semplice: vi basta aprire una pagina di Word oppure scegliere tra i modelli menu ristorante su Canva e buttargli dentro la lista dei vostri piatti.

In questo articolo vi suggeriremo come selezionare i piatti da inserire in menu, come organizzarli e infine come creare e stampare il menu per il vostro ristorante.

Scrivere un menu ristorante significa anzitutto operare una selezione, che è di tipo economico. Sia perché banalmente nel menu bisogna scrivere i prezzi, sia perché l’inclusione o esclusione di determinati piatti influenza in tutto e per tutto l’attività di ristorazione: i piatti da cucinare, gli ingredienti da ordinare, il personale da assumere in cucina, le comande da prendere, i coperti da servire, i guadagni del ristorante e perfino le mance.

In questo senso, la scelta dei piatti per fare un menu deve tenere conto di tanti fattori che riguardano le abitudini dei clienti e la concorrenza degli altri ristoranti. Su questa base, considerando chiaramente i costi di produzione (il food cost), si potranno stabilire i prezzi dei piatti, tenendo conto di quanto sono disposti a spendere i clienti, anche a fronte delle alternative offerte dalla concorrenza. Solo allora potrete operare la scelta dei piatti, sulla base di quelli più convenienti per l’attività ristorativa.

Nella ristorazione le materie prime giocano un ruolo cruciale, sia perché rappresentano un costo per il ristoratore che cerca di ottimizzare l’investimento sia perché solo la qualità degli ingredienti può garantire ottimi risultati. Gout è il distributore horeca siciliano che coniuga perfettamente la qualità dei prodotti alla convenienza dei prezzi. Sfoglia il nostro catalogo.

Sebbene ogni attività ristorativa possa variare nella propria offerta, è consigliato non superare le 30 portate (dolci esclusi). Questo perché al crescere del menu e delle pagine, diminuisce la chiarezza e si alimenta l’incertezza del cliente, cosa che rallenta molto le comande e accresce il lavoro dei camerieri che devono essere bravi e preparati, in questo caso, nel consigliare i clienti.

Un menu più sintetico risulta più elegante e permette anche di inserire delle brevi descrizioni del piatto, come gli ingredienti e/o una speciale particolarità.

Un bravo cameriere nel prendere la comanda può fare la differenza, spiegando il menu al tavolo e consigliando al cliente i piatti che permettono un sicuro successo con il cliente e allo stesso tempo agevolando il lavoro della cucina. A proposito, hai bisogno di fare acquisti per la tua cucina? Sfoglia il nostro catalogo prodotti per ristorazione.

Tenuto a mente che ogni menu ristorante deve essere coerente con la propria attività ristorativa e adatto ai clienti a cui si rivolge, ecco alcuni consigli pratici su come fare un menu ristorante completo ed efficace.

• Cerca di inserire in menu piatti che prevedono vari tipi di cottura per coprire le esigenze e i gusti di tutti i tuoi clienti.
• Utilizza nomi familiari ai tuoi clienti: non è il nome che renderà originale il piatto!
• A meno che non si tratti di un’attività turistica non prevedere un menu multilingua che risulti confusionario; piuttosto fai stampare delle versioni separate nelle principali lingue parlate dai tuoi clienti stranieri.
• Mantieni sempre aggiornato il menu ristorante, eventualmente prevedendo delle versioni stagionali o dedicate a specifiche festività.
• Tieni in considerazione i cibi pratici da consumare (es. carni disossate, a fette, pesci sfilettati o spinati)
• Prevedi un menu bambini o comunque tieni in considerazione dei piatti che si prestano ai più piccoli.
• Tieni in considerazione l’idea di offrire 1-2 piatti fuori menu o del giorno.
• Non trascurare i dessert: chiudono il pasto e segnano l’ultimo ricordo del cliente.

Stabiliti i piatti da scrivere in menu, si può passare a organizzarli per l’impaginazione grafica del menu. Premesso che sarebbe opportuno rivolgersi a dei professionisti di comunicazione e graphic design, potreste anche optare per un menu fai da te, utilizzando i modelli forniti da Word e Canva.

Anche in questo caso il marketing interviene nell’organizzazione dei piatti in menu: si tratta della Menu Engineering che sfrutta la BCG Matrix per definire le zone di focus all’interno del menu cartaceo. In un classico menu a due ante infatti l’area su cui cade la prima occhiata è quella in alto a destra, mentre lo sguardo seguirà scendendo prima verso il basso per passare poi alla facciata sinistra percorrendo il senso antiorario, e prestando sempre meno attenzione ai piatti presenti in menu.

Da qui il suggerimento di distribuire i piatti in menu come segue:

1. concentrate i “piatti forti”, quelli più popolari e ad alto margine di guadagno, sul primo quadrante in alto a destra (Stars);
2. sull’area bassa della facciata destra (Plow horse) inserite i “piatti sperimentali”, non ancora popolari ma con alte potenzialità di resa;
3. sul versante sinistro nella sezione alta (Puzzle), sistemate i “piatti classici”, quelli molto richiesti ma con poco margine di guadagno;
4. e infine accantonate in basso a sinistra (Dogs) quei “piatti riempitivi” che generano meno, sia in termini di richieste che di profitto.

• Pro: Creare un menu di questo tipo porterà il ristorante ad ottenere più alti margini di guadagno.
• Contro: Un menu pensato in questo modo non può essere definito una volta e per tutte, ma richiederà una periodica revisione del menu ristorante per assorbire i nuovi effetti prodotti dal posizionamento.

La lettura di un menu ristorante avviene osservando prima la facciata destra. Sfruttare bene il comportamento del cliente può portare grandi vantaggi al ristoratore. Allo stesso modo scegliere prodotti di qualità per il tuo ristorante è essenziale per ottenere un risultato di successo. Sfoglia il nostro catalogo di prodotti per ristorazione professionale, con distribuzione in Sicilia.

Prima di stampare il menu assicuratevi che la grafica sia in linea con l’immagine del ristorante. Il menu deve rispettare ed abbinarsi con i colori del marchio e del locale, avere una veste grafica e caratteri di scrittura coerenti al suo stile, risultando in ogni caso chiaro, pulito e perfettamente leggibile. Sistemate in bella vista il logo e il nome del ristorante, mentre in calce potete inserire indirizzo, contatti e orari di apertura.

Il menu deve riportare i prezzi delle pietanze, anche se il marketing suggerisce di non mostrare il simbolo della valuta, evitando pure di incolonnare i prezzi per non stimolare un effetto comparativo nel cliente: accompagnate quindi il prezzo alla fine dei nomi, mantenendo la curva d’indentazione dei testi. I ristoranti più raffinati e “vecchio stile” potranno invece stampare una versione di menu per le signore totalmente priva di prezzi.

Sulla necessità di includere il prezzo del coperto in menu abbiamo già parlato qui.

Finalmente siamo all’ultima fase di stampa. Anche in questo caso scegliete dei materiali in linea con il vostro locale e l’attività ristorativa. Una trattoria spartana potrà anche scegliere un menu plastificato, duraturo e resistente all’usura e allo sporco, mentre un ristorante elegante dovrà scegliere materiali di pregio, come carta satinata e copertina in pelle o finta pelle, premurandosi di sostituire i menu che col tempo acquisiranno minimi segni di usura.

L’uso del menu ristorante digitale si è diffuso ampiamente a seguito delle restrizioni covid 19. Tuttavia molti ristoratori trovano conveniente creare menu ristorante online con qr code, così come risulta comodo per i clienti poter sfogliare, anche in anticipo, la proposta dei piatti attraverso il menu online del ristorante.

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